Appoggiare la missione in Irak
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Il ministro della Difesa Nazionale, Teodor Atanasiu, visitò Braşov in occcasione della Pasqua per incontrare le famiglie dei soldati romeni trasferiti in Irak. Le loro mogli ed i loro genitori consegnarono al ministro i loro messaggi per i militi e gli parlarono della difficolta di sapere i loro mariti e figli esposti al pericolo. Due mesi fa, 100 militi romeni lasciavano Romania per recarsi in Irak. L?incontro albergato dal Circolo Militare fu presenziato dal prefetto Aurelian Danu, ufficiali dell?esercito, decine di bambini, mogli, genitori e nonni, ivi compresa persino una bisnonna.
?È un incontro amichevole, non protocolare, perciò vi prego di non esitare di condividere con me i vostri problemi. So quanto difficile è per voi essere privi dall?appoggio dei vostri mariti e figli. Noi abbiamo già spedito loro piatti tradizionali affinché possano celebrare la Pasqua come l?avrebbero fatto a casa? dichiarò il ministro Atanasiu.
Messaggi da casa
Il prefetto Danu promise alle famiglie l?intero sostegno dell?ente di cui è il capo. Si è intrattenuto con ogni membro delle famiglie dei soldati ed ascoltò ciò che pensano gli stessi sulla difficile missione in Irak. ?È molto importante per noi mantenere in permanenza il contatto con i soldati recatisi in missione e le loro famiglie?.
Tutti i partecipanti all?incontro del Circolo Militare trasmisero ai militi tante belle cose e buona fortuna; ognuno esprimò il suo più profondo desiderio ? quello di vedere le truppe romene a casa sane e salve.
Tre generazioni
Fu impossibile per noi riprodurre tutti i messaggi che avemmo ricevuto dalle famiglie dei soldati. Uno di questi sembrò tuttavia un po? più speciale perchè era il messaggio di tre generazioni. Il figlio Andrei, di sette mesi, la moglie Adina e la bisnonna Maria, di 75 anni, ci fecero i loro messaggeri per il loro amato soldato Delui Perju Marius: ?Ci manca moltissimo. Non smettiamo di pregare per lui e di aspettare il suo ritorno quanto più presto?, ci confessarono le due donne.
Protezione e scorta
Nel mese di marzo 2006, 100 soldati del Battaglione 21 Cacciatori Montani di Predeal, incluso due donne, furono inviati nel teatro di operazioni di Irak. La loro missione è di assicurare la protezione del complesso di edifici dell?ONU e di scortare i convogli nella regione. Nella sede dell?unità militare di Predeal, altri 100 volontari si stanno già preparando per sostituirli fra qualche mese. La missione non è mica facile, ma fortunatamente tutto è ben passato fin?adesso.